Pandemia di COVID-19 in Honduras

Il primo caso della pandemia di COVID-19 in Honduras è stato confermato il 10 marzo 2020, si trattava di due donne risultate positive alla malattia dopo che una di esse è atterrata all'Aeroporto Internazionale Toncontín in un volo da Madrid, Spagna e l'altra all'Aeroporto Ramón Villeda Morales in un volo da Ginevra, Svizzera.

Antefatti

Il 12 gennaio 2020, l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha confermato che un nuovo coronavirus era la causa di una malattia respiratoria in un gruppo di persone nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei, dato che è stato riferito all'OMS il 31 dicembre 2019.

Il tasso di mortalità per COVID-19 è stato molto più basso della SARS del 2003, ma la trasmissione è stata significativamente maggiore, portando ad un bilancio totale delle vittime più alto.

Cronistoria

Al 25 maggio 2020 c'erano 3.100 casi confermati nel paese, con la maggior parte dei casi situati nel Cortés e Francisco Morazán. Sono stati segnalati casi confermati in 17 dei 18 dipartimenti del paese, con solo il dipartimento Gracias a Dios, senza nessun caso di coronavirus.

Da allora, il paese ha chiuso le frontiere marittime, aeree e terrestri, sono state sospese le lezioni a tutti i livelli di istruzione a livello nazionale, è stato dichiarato il coprifuovo a livello nazionale e il prezzo per gli alimenti di base e alcune forniture e attrezzature mediche è stato bloccato.

Il 5 maggio 2023, l'Organizzazione mondiale della sanità dichiara ufficialmente la fine della pandemia.